Intervista a Pedro

 

"La Nostra Musica è Poco Conosciuta"


Per Pedro Ayres Magalhães, il portogallo rimane un paese isolato. Ma il pianeta già telefona qui come in "O Inventor"

Miguel Gaspar prima del concerto dell'Expo, Pedro Ayres Magalhães, padre spirituale dei Madredeus, parla a DN riguardo all'Expo e riguardo ai progetti futuri del gruppo. Le parole di un musicista in tour permanente

Fu importante per Madredeus la partecipazione alla cerimonia inaugurale dell'Expo?

Lo fu. Principalmente perchè ha costituito una opportunità per la gente di sentire la nostra musica. In Portogallo, la nostra musica è poco conosciuta dalla maggioranza delle persone. Qualche volta ricordano una canzone o il nome del gruppo. E fu un momento musicale che mi piache molto, con la presenza di Jose Carreras

Per una persona che ha sostenuto per tanto tempo una certa idea di portogalità, non ha avuto alcun altro significato?

E' meglio non parlare del luogo, poichè l'architetto si è offeso per la costruzione di /cadeiras/ in quella che doveva essere una disposizione monumentale. Questa idea è di un Portogallo vivo, non di un Portogallo tradizionalista. Il fatto che siamo stati invitati ha dato alla cerimonia /uma discricao e falta de espavento/ piuttosto moderna. /Ao nivel do comunicacao/, il prossimo stadio è di evitare la sensazione di euforia che caratterizzano i concerti in Portogallo. Con noi, la gente si ferma e ascolta, poichè la nostra musica crea concentrazione.

Riguardo all'Expo?

Non lo ho ancora visitato come merita, ma ciò che ho visto è notevole. Durante tutta la mia adolescenza ho sognato che questo /passeio maritimo/ accadesse. E ora vi è un posto dove si può camminare, /ler/, parlare. Riguardo al misticismo simbolico dell'Expo, /quem fez fez/, il significato che ha, è questo.

Vi sentite di aver contribuito al pubblicizzare questa immagine del paese?

Esistono altri contributi molto più importanti, come le parole di Pessoa, di Tabucchi o di Saramago, che sono /lidas/ e discusse. Noi tentiamo di creare una immagine musicale del paese. Ma viviamo molto per nostro conto. Non esiste in Europa un altro gruppo come i Madredeus che porta un concerto in quattro continenti e va là /a toca-lo por todo o lado/

/Conseguiram algo em que ninquem acreditava, a partida?/

Si, ma questo è dovuto alla nostra musica, e non al nostro essere portoghesi. Ho questa idea sin da Lisbon Story. Vivo nel quartiere della Graca e vedo turisti che sembrano fans di Wim Wenders che cercano di andare sull'electrico 28 o che cercano le immagini che puoi vedere nel film. Vengono per cercare le luci della città. Ma, se vai a cercare una musica come quella dei Madredeus non li incontrerai, /nao sai da janelas/, come nel film.

Questa vita non vi stanca?

E' una vista stancante ma privilegiata

"LA RADIO E' DOMINIO AMERICANO"

Il gruppo è fuoriuscito dalla crisi dell'anno passato?

Tutte queste fasi erano inevitabili. Nessuno ha creato problemi, ma siamo rimasti e dovevamo reagire. Ora, il gruppo è molto più bilanciato, ma è la naturale prosecuzione di un progetto. I veterani della concezione del repertorio stanno scrivendo nuova musica. Siamo diventati più forti poichè garantiamo la persistenza.

Questo ultimo repertorio, ha segnato un cambiamento nella musica del gruppo?

E' un altro momento, con una musica molto più sofisticata, più complessa, con una armonia più densa. E' una combinazione che sembra tradizionale, ma non è propriamente tradizionale. Il gruppo suona con maggiore eleganza e ritorna ad una musica più universale e sorprendentemente attuale. Non vi sono equivoci, se sia fado o musica tradizionale. Il violoncello, che non era stato usato per quasi dieci anni, ha guadagnato grande fama e un vasto numero di gruppi rock o dance lo usano. Per noi questi strumenti sono stati fonte di equivoci. La nuova formazione comunica in modo più rapido l'attualità del gruppo.

Ed il vecchio progetto di aprire i Madredeus ad altri musicisti?

E' tanta l'energia che il gruppo spende che ciò che si trova all'orizzonte ora è la costruzioe di un nuovo repertorio. Nel 1999, continueremo a suonare questo repertorio, qualche volta con vecchie canzoni, ma non solo nelle grandi città, ma anche nelle piccole città. In Italia abbiamo già suonato in 50 città /agora fomos so tocar O Paraíso a Milao e a Roma/. E ora sono 80 le città italiane che chiedono un nostro concerto. In francia ed in Spagna è lo stesso. Era nostro progetto di suonare "O Paraíso" con una orchestra sinfonica, ma non abbiamo tempo. Ma con questa formazione è più facile unirsi per un altro strumento.

L'album di remix di Jah Wobble è uno dei rari lavori fatti sulla vostra musica.

Mi è piaciuto molto questo lavoro. Sono rimasto con la bocca aperta. Ha fatto registrazioni che sono nuovi lavori. Ma in Portogallo nessuno /lhe passa cartao/, le radio hanno una programmazione standardizzata che non viene usata da nessuna parte. E' un campo di gioco americano. E già a Badajoz è campo da gioco spagnolo.

"IL GRUPPO SERVE E PORTA TERESA"

Teresa rimane una figura emblematica del gruppo.

Non si può parlare di Madredeus senza parlare di Teresa. Lei è la figura che il gruppo serve e porta. Tutto questo è un paradosso, è come se Madredeus fosse Teresa e Teresa fosse Madredeus, dopo più di dieci anni grande carriera nella quale è stata acclamata sin dalla prima esibizione, quando aveva 17 anni. Era una carriera che ha permesso a lei di crescere e adesso lei si trova in una fase di grande adeguamento alla propria figura e di grande gioia di cantare. "O Paraíso" consacra questa decisione di Teresa di essere una cantante.

Non sarebbe Madredeus senza Teresa Salgueiro?

Neanche senza di me. Si tratta di qualcosa che abbiamo cresciuto insieme. Madredeus è indissociabile da lei. Lei è la figura iconica che Madredeus ha aiutato a creare. Non sarebbe Madredeus senza di lei. Ma se lei continuerà, non finirà mai.

Volete pubblicare video, insieme al nuovo album live "O Porto"?

Pubblicheremo il filmato del concerto del 1995 al Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles, in Belgio, che è uno dei paesi in cui abbiamo avuto una accoglienza più calorosa. E' molto buono e corrisponde ad una immagine perfetta delle cose che facevamo negli anni passati. Pubblicheremo anche i videoclips ed il concerto del Coliseu, nel 1991, che mostra una formazione differente da quella attuale. E anche il video del Coliseu do Porto, quest'anno, del quale "O Porto" è la musica.

L'album dal vivo permette una visione globale del nuovo repertorio

Infatti. Ho insistito molto per farlo. Le canzoni /com o treino/, non più partiture, hanno cominciato ad essere suonate in maniera diversa dai musicisti. Quando vedi filmati che abbiamo realizzato a Tokyo, Città del Messico, in Brasile puoi vedere come i musicisti adattano il repertorio alle circostanze del concerto.

"RED HOT" E' UN ALBUM MOLTO IMPORTANTE PER IL PORTOGALLO

Esiste un rischio di stagnazione dei Madredeus?

E' molto difficile. E' già un miracolo la storia di questo gruppo e 12 anni orsono poche persone credevano che un complesso potesse ora vivere una tale esposizione mondiale. Madredeus è incorruttibile.

Carlos Maria Trindade ha un approccio comletamente differente alle tastiere

E' un musicista molto differente da Rodrigo. Con un altro gusto, egli ha creato una differente lettura del suo strumento

Riguardo alla partecipazione in Red Hot & Lisbon?

E' stata una partecipazione molto formale

Esiste un futuro interattivo per i Madredeus?

Riceviamo email da tutto il mondo, dove discutono dei concerti.