Interview

 

 

Pedro Ayres Magalhães ha ciglia ombrose sugli occhi e una chioma riccia di capelli leggermente incanutita. Il suo gruppo, Madredeus, sembra che abbia portato in giro per il mondo la propria versione moderna del Fado portoghese per gli ultimi dieci anni e ammette che qualche volta diventa stancante. Nondimeno, gli spiriti sono alti nella hall del loro albergo e vi è una atmosfera di celebrazione familiare portoghese quando Teresa Salgueiro, la bellissima voce dei Madredeus mostra la sua neonata bambina ad un amico.
Nel 1992, quando gli inviti cominciarono a crescere da tutta Europa, il gruppo era un po' riluttante a lasciarsi indietro i loro fedeli fan portoghesi. Pedro ora passa più tempo a rappresentare la scena musicale portoghese all'estero che non stando nel suo paese e parla animatamente tra una sigaretta e l'altra della sua città natale di Lisbona e della sua musica. "Lisbona è sempre il mio punto di ritorno. E' lì che ho i miei ricordi, e la mia famiglia. E' un posto dove vorrò sempre stare" dice malinconicamente.
Wim Wenders, il regista tedesco, deve aver colto questo attaccamento a Lisbona quando scelse i Madredeus per essere il cuore e l'anima del suo film "Lisbon Story". Quando Wenders si avvicinò a Magalhães con una delle sue tipicamente vaghe idee per un film, chiese se il gruppo avesse qualche canzone riguardante Lisbona in sé. Tutte le canzoni parlano di Lisbona!" rispose Magalhães, e andò a scrivere poi la colonna sonora, Ainda, in due sole settimane. Wenders fu così ispirato dal suono di quelle chitarre classiche con l'incredibile forza e bellezza naturali di Teresa, per non parlare della sua bellezza fisica e presenza scenica, che i Madredeus divennero centrali nell'atmosfera di "Lisbon Story". Le canzoni, in portoghese, sono poesie sulle parti della città che potrebbero passare inosservate nella corsa della vita moderna. La natura spirituale del fiume Tago che attraversa Lisbona, il cielo mattutino sopra Mouraria, uno dei sette quartieri della capitale, e antiche leggende di Fado di amore e perdite.
Alcuni dei soggetti potrebbero sembrare un po' morbosi agli stranieri, ma lo spirito del Fado è veramente portoghese e difficile da tradurre. Un verso del Fado tradizionale, messo in musica da Magalhães per Wenders, dice:

Eu quero que o meu caixao / Tenha uma forma bizarra
A forma de um coracao / A forma de uma guitarra"

"Voglio che la mia bara abbia una forma strana/
La forma di un cuore/La forma di una chitarra.

Quello che si potrebbe trovare morboso è in verità una tipica espressione del sentimento agro-dolce che i portoghesi chiamano saudade. Molto del Fado (letteralmente "destino") parte da questo sentimento, che è stato definito al meglio attraverso la poesia e il canto accorato della fadista (o cantante Fado) accompagnata dalle sue chitarre a forma di cuore. La Saudade è generalmente descritta come una specie di nostalgia di casa sofferta in origine dai coloni portoghesi del 19° secolo quando erano lontani dalla loro patria, nel profondo Brasile. E' facile vedere come questo sentimento venga espresso attraverso la musica e la poesia, poiché esprimerlo in inglese corrente risulta poi difficile. Ho chiesto a Pedro di provare.

Nessuno potrebbe essere più qualificato per spiegare la saudade, che un viaggiatore, fadista dei giorni moderni... come dovremmo definirla?

- Il culto della saudade riguarda l'espressione di certi sentimenti attraverso la poesia. E' un'accettazione di essere tristi quando si è lontani dal nostro amato, quando si è lontani da coloro che si ama e dalle cose che si desiderano. E si accetta la sofferenza. Le nostre radici sono basate sul passato, ma la nostra disposizione d'animo è di proteggere il futuro. Ricordiamo e vogliamo ricordare, per mantenere questi ricordi vivi il più possibile. E' la capacità di essere fermamente radicati nelle nostre impressioni passate, anche se questi ricordi ci fanno soffrire. Questo ci mantiene abbastanza giovani e freschi per aspettare il futuro che si desidera così ardentemente. Non si tratta di essere rigidamente fissati nel passato ma è un modo di vedere il futuro in relazione al passato."
Quindi si tratta di un'attesa ottimistica. Come quella di un gruppo lisboeta all'estero, stanco per il tour, ma eccitato dal loro prossimo album, dai nuovi tour e dai bambini nel mezzo.

Dove potrei andare per sentire queste espressioni di saudade in musica Fado?

- Il fado ha le sue origini nella Lisbona notturna. Tutte i vecchi quartieri hanno musicisti fado, ma principalmente i quartieri di Bairro Alto e Alfama. Bairro Alto è una parte molto vecchia della città con strade strette, è un posto bohemiano. Questa musica è associata a night club e ristoranti, dove i musicisti fado hanno contratti e si distinguono per la loro abilità e devozione. Generalmente le case del fado hanno degli alti e bassi, ma ve ne sono alcuni che dovrebbero essere sempre buoni. Uno è "Parreirinha de Alfama", poi c'è la "Taverna do Embucado" e "Senhor Vinho". Vi è anche "Cafè Luso", che era una volta molto famoso, ma non so come sia oggigiorno. Tutte queste case del fado vivono sulla gente che viene a sentire e mangiare nello stesso tempo...


dal sito Madredeus - O Porto - http://go.to/madredeus